Un concentrato di suoni sperimentali che vengono plasmati e invigoriti da atmosfere più graffianti riconducibili a un ambient/classico di quello suonato bene. Un album alla fine dei conti, strumento di goduria per chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo e per quelli che dopo questa recensione vorranno farselo suo (visto che è disponibile in digitale ).
Jochen Tiberius Koch con le undici tracce contenute in“Freund Hein -Last Fragments” è riuscito a sfornare un lavoro maturo , completo, dove il sound è finemente elaborato ed impreziosito da suoni campionati e synth osando il mondo della sperimentazione .
Giusta potenza, giuste dinamiche, originali quanto bastano, con una cura particolare dei dettagli che hanno come fine il risultato di qualcosa che lascerà il segno, sia dal punto di vista artistico che musicale.
In questo nuovo lavoro l’artista ci concede qualcosa di più fine e ricercato, andando a toccare situazioni dove la corporatura e il sound voluminoso rendono questo viaggio intenso e dinamicol
Jochen Tiberius Koch con questo suo nuovo album regala alla musica in generale undici brani impeccabili che impattano nell’animo con carattere e personalità.