Joshua McFarrow, all’anagrafe Josafat Farroni, si affaccia con il nome di Gli Incubi di Freud nel panorama musicale con l’EP di debutto “Sistole”, preceduto dal singolo “Migliore Attore Non Protagonista”. Un lavoro improntato su uno stile scanzonato che mette in risalto un rock italiano originale e per niente scontato.
Gli Incubi di Freud , che in realtà sono cinque musicisti quattro dei quali danno il loro apporto supporto alla causa per la parte strumentale, mettono a frutto tutta la loro vena musicale sulle sei tracce che rendono questo viaggio lungo ed intenso con dinamiche che demarcano cambi di tempo ben studiato e assemblati, con spunti grezzi e ruvidi degni di nota che hanno il compito a nostro avviso ben riuscito di trascinare l’ascoltatore, coinvolgendolo per tutto il percorso.
“Sistole” è un disco finemente elaborato per esternare emozioni e sonorità piacevoli all’ascolto fatte ora di atmosfere grintose, ora di momenti più ricercati, con particolari picchi di adrenalina man mano che si procede verso la parte centrale del disco, con il giusto dinamismo complice una voce che riesce a completare un bel quadro musicale.
Un avvio al fulmicotone con la open track “Ta” che riesce a infondere da subito energia e positive onde sonore a profusione, regalando da subito un ascolto corposo ed intenso, che rimane tale grazie ad una struttura dei brani che si presenta grintosa, stando attenti a non cadere nel banale e nello scontato.
Gli Incubi di Freud riescono ad essere versatili e ad avere buoni spunti compositivi a disposizione, a tal punto che ogni minimo dettaglio risulta vincente e convincente.
Ottimo debutto per questa band che non farà fatica a ritagliarsi un posto d’onore nella scena underground targata made in Italy. Ascoltare per credere.